Google+

Cerca nel blog

martedì 2 settembre 2014

PROVERBI DIALETTALI E MODI DI DIRE 3!

Caro lettore,
ed eccola qui, finalmente! La nostra "Raccolta di proverbi e modi dire baresi", tradotti giocosamente e "prisciosamente" in italiano, arrivata alla 2^Edizione, scaricabile da ora, nientepopodimeno che ... su AMAZONGratis per 5gg dal 08 al 12 Ottobre 2016, cliccando sulla copertina qui in basso!

 

Ma ora, un breve video di presentazione:
 

Ma buttiamoci tra i proverbi baresi, iniziate a ridere e magari penserete di poter scaricare la nostra PRIMA OPERA!
Buon divertimentooooo....

-Capo! = Ehi, ragazzo!
-U mèste! = Maestro!
-Ce uè? = Che vuoi?
-Ci iè? = Che c'è?
-Se volde é ddisce... = Si volta (nel senso di 'interviene') e dice...
-St'á pparle o st'á mmùve le récchie? = Stai parlando o muovendo le orecchie? (Stai dicendo sul serio?)
-Á cci?! = A chi?!!
-Ca ci! = "E che ti credi!" come dire: "e che pensavi?"
-Statte citte! = Sta' zitto!
-Ce ne sacce = Che ne so!, boh!
-Ma vattínne, va! =Va' via! (anche per indicare dissenso o incredulità:"Ma dai!")
-Madó! = Madonna! Esclamazione molto usata per qualsiasi espressione di sorpresa, positiva o negativa.
-Moh = (da non confondersi con mo=adesso). Usato come intercalare per qualsiasi espressione di sorpresa, positiva o negativa. Più probabile che derivi dal troncamento di mocche, mmocche: "in bocca", esclamazione sgarbata usata per altro spesso a significare "accidenti a ...". Per esempio mocche a màmmete, mocche á lla razza toje, ecc.
-Mè/Émmè? = Embè? (Ebbene?)
-Mè/Émmè! = E dai!, suvvia!
-Ce iòre so'? = Che ore sono?
-Mocche á cchi t'è bive! = letteralmente: "mannaggia a chi ti è vivo!" (espressione usata nei più vari contesti per sottolineare un'azione o una frase notevole)
-Mocche á chi t'è murte! = letteralmente: "mannaggia a chi ti è morto!" (usata nei momenti di rabbia contro qualcuno o nei più vari contesti per sottolineare un'azione o una frase notevole di taluno). Spesso ridotta al solo Chi t'è mmurte!.
-Auánde!/Auánde á Peppíne! = letteralmente: "agguanta!(acchiappa)/agguanta Peppino!" (frase usata nello stesso senso dell'espressione italiana "attento!")
-Sanda Lecì! = letteralmente: "Santa Lucia!" (si utilizza quando un oggetto che si sta cercando e non si riesce a trovare lo si ha davanti agli occhi)
-Ou! = intercalare caratteristico di chi vuole attirare l'attenzione altrui ("Ehi!").
-Nah!!, Iih!! = espressioni di sorpresa, incredulità o meraviglia.
-Uè remmáte!!! = italianizzato "ehi rimmato", ossia "immondizia, rifiuto". Qui è usato come insulto.
-Mamma méje!!! = Mamma mia!!!
-Si ttaráte! = Sei tarato!
-Si pròpie d'u iune! = Sei proprio "dell'uno", cioè "tarato", "cretino". Derivante dall'idea che i ragazzi nati nel 1901 fossero troppo giovani per essere arruolati nella prima guerra mondiale e troppo vecchi essere soldati nella seconda, e quindi buoni a niente.
-Aué!!... = esclamazione sguaiata usata tipicamente per attirare l'attenzione in modo sgarbato
-T'i á da le scecáffe á ddu á ddu fine á quanne non devèndene dìspere!!! = "Ti tiro i ceffoni a due alla volta fino a che non diventano dispari"
-Ce se disce? "Ca le sarde se mángene l'alísce!" = "Cosa mi racconti?" "Che le sarde si mangiano le alici!" (in altri termini "Nulla di particolare"). L'efficacia della risposta risiede nella rima, presente nella versione originale.
-T'i á uanná = Ti prenderò
-Va á sscazze le rizze c'u cule = "Va' a schiacciare i ricci di mare col sedere" (taci che stai dicendo stupidaggini)
-Oh, ce? Te st'á ffasce brutte? = Che c'è? ti stai arrabbiando? (diventando brutto, faccia cattiva)
-Aué Toníne, ma se pote sapé ce ccose st'á fasce? = Antonio, si può sapere cosa stai facendo?
-Mechèle, ma addó te jàcchie? = Michele... ma dove ti trovi?
-Mechèle iè ccome á Catácchie: mo t'u vide é mmo non u iàcchie = Michele è come Catacchio (cognome barese): in un momento ce l'hai davanti, un momento dopo non lo trovi più. Esprime la personalità sfuggente di Michele.
-Giuánne si ppròpie nu puèrche = Giovanni sei proprio un maiale
-Ué, facce de du novèmbre/nuvèmbre!! (letteralmente: "faccia da due novembre", ovvero faccia estremamente triste o brutta)
-Mo seggnoríne, stá chine u autobùsse! (letteralmente: "accidenti signorina, sta pieno l'autobus", ovvero "il tuo seno prosperoso!")
-Mo uagnùne stogghe á ttrémíle!! (letteralmente: "ragazzi, sono a tremila!!", ovvero: "amici, sono al massimo dell'euforia!")
" Ad'á ffá 'ngule!" "Devi lavorare!"
-Recchióne = dispregiativo per omosessuale.
-Ma vaffangúle = (ma vaffanculo)
-'ndo sta/sté l'aragóste? / pombe la pomb/pomb u nosce'? (letteralmente: indurisce l'aragosta? ovvero: sei sessulamente attivo?)
-aggírete de facce percé de cule già te sacce (mostra il tuo viso perché il tuo sedere già lo conosciamo)
Ed infine,
-Tremó/Tremóne= trimone (espressione particolarmente volgare che indica la masturbazione maschile) (

Continua....


1 commento:

Dimmi se ti è piaciuto...