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lunedì 28 marzo 2011

Ce sckùte ngile, mbacce te vène...!

TRADOTTO: 
Se spunti in cielo in faccia ti viene.

SIGNIFICA:  
Come nella fisica così nella vita. Meglio non parlare male di una situazione o di una persona perché potrebbe succedere anche a te quella cosa, o ti si potrebbe ritorcere contro.

Dalla tesi di Stefania Carone

By Tony LOCORRIERE™

sabato 26 marzo 2011

Le dìscete de la mane, non zzò tutt'uguàle...!

TRADOTTO: 
Le dita della mano non sono tutte uguali.

SIGNIFICA:  
Ancora una volta può sembrare una constatazione banale,
ma in realtà si tratta di una metafora nascosta “così come le dita della stessa mano sono diverse tra loro, così i componenti della stessa famiglia, o le persone di una comunità, o gli esseri umani in generale non possono essere uguali tra loro”.
Si usa spesso per giustificare atteggiamenti considerati strani da parte di un membro della famiglia

INTERNATIONAL: 
The fingers are all different!

Dalla tesi di Stefania Carone-Proverbi dalla saggezza popolare;

By Tony LOCORRIERE™
La mane...

venerdì 25 marzo 2011

La fatìghe se chiame checòzze a mè non m'angòzze, a mè non m'angòzze...se chiamàsse pure ceràse a mè non me trase, non me trase!

TRADOTTO: 
La fatica si chiama cocuzza a me non m'ingozza, a me non
m'ingozza (si chiamasse anche ciliegia, a me non mi entra, non mi entra)!

SIGNIFICA: 
Molto nota la prima parte, meno la seconda.
La cocuzza, la zucchina,  è uno dei cibi più poveri
della tradizione culinaria pugliese, uno dei cibi che i contadini
erano costretti a mangiare quasi ogni giorno dell'anno.
Inoltre essa è un ortaggio composto prevalentemente d'acqua e con poca sostanza. Così i baresi si rivolgono alle persone
sfaticate: il lavoro è come la zucchina, viene subito a noia. E, se per la zucchina c'è qualche giustificazione, non ce ne possono essere invece per le ciliegie, frutto prelibato, che dura solo un breve periodo all'anno. In questo caso si sottolinea il fatto che la persona di cui si discute non ha proprio alcuna voglia di lavorare, neanche nelle migliori condizioni. Interessante l'uso del regionalismo ingozzarsi in modo intransitivo, con altri vocaboli, con il significato di aver voglia ― o più spesso non avere voglia ― di fare qualcosa: oggi non *m'ingozza proprio di lavorare.

Dalla tesi di Stefania Carone - Filastrocche

By Tony LOCORRIERE™
..non m'angòzze...

mercoledì 23 marzo 2011

N'ecchiìe o pèsce e n'ecchiìe alla fresòle...!


TRADOTTO: Un occhio al pesce e uno alla padella.

SIGNIFICA: La frase ne ha diversi ma quello più antico

risalirebbe ad un consiglio materiale, cioè “è necessario fare attenzione
a più cose nello stesso momento”; ma questo può assumere anche una valenza
negativa, per esempio, se si presta attenzione ad altro mentre si
sta parlando con una persona, allora, l'interlocutore attento
rimprovera l'altro, chiedendogli maggiore attenzione. Tra i
giovani però diventa sempre più spesso un modo per
sottolineare lo strabismo di qualcuno, accusandolo di guardare
con un occhio il pesce e con l'altro la padella appunto.

dalla tesi di Stefania Carone-proverbi dalla saggezza popolare

By Tony LOCORRIERE™
Marty Feldman in Frankestein Jr.

martedì 22 marzo 2011

T'accanòsceche da quànne iìve ceràse...!

ODE ALLA PRIMAVERA...

TRADOTTO: 
Ti conosco da quando eri un ciliegio.

SIGNIFICA: 
Quest'espressione si usa  per dire a qualcuno
“ti conosco da quand'eri piccolo, da quando non capivi nulla”
sia in senso d'età, “da quando eri un bambino”, sia di astuzia,
“chi credi di prendere in giro, ne sopiù di te”.
Ma perché proprio il ciliegio? Alcuni sostengono che
si usi perché è uno dei primi alberi che fiorisce a primavera,
simbolo della primavera stessa e quindi dell'infanzia. Ma a
spiegare questo detto c'è anche una storiella, nota, con alcune
variazioni, in molti paesini della regione.

By Tony LOCORRIERE™
U ffiòre de ceràse...

sabato 5 marzo 2011

VARIANTI DIALETTALI DELLA PROVINCIA...

CAPIRETE QUANTA E' ARDUA LA MIA MISSIONE...














CLICCACI SOPRA PER INGRANDIRLA...

venerdì 4 marzo 2011

POESIA DI NATALE...

Anna Saggese

Nu' passarìdde mèzze spelàte, sop'a la nève stève appeggiaàte,
tremmuèsce e a malapène move le scèdde
soffre pe ffame e soffre pe frìdde
eppure iè Natàle, fèste d'ammòre
fosse che u passere non dène u core?
Sì, non dène l'aneme confrònde a nnu'!
Ges'Criste alle peverìdde pinzece tu....!

Traduzione:
UN PASSERO MEZZO SPIUMATO, SULLA NEVE ERA ADAGIATO
TREMA, A STENTO MUOVE LE ALI
SOFFRE DALLA FAME E DAL FREDDO
EPPURE è NATALE, FESTA COLMA D'AMORE
FORSE è PERCHè UN PASSERO NON HA CUORE?
NO, NON HA L'ANIMA, IN CONFRONTO A NOI (COME L'HA UN UOMO)
GESù ALLA POVERA GENTE PENSACI TU

PREPOSIZIONI IMPROPRIE...

GRAMMATICA BARESE

Davanti – Innànze / Nnànze
Dopo – Dope / Pò
Vicino – Vecìne / Azzìcche
Lungo - Lunghe
Durante - Mèntre
Verso - Vèrse
Mediante - Tràmete

GLI ARTICOLI DETERMINATIVI, INDETERMINATIVI E PARTITIVI...

GRAMMATICA BARESE


ARTICOLI DETERMINATIVI:
Il, Lo - U
La - La
I, Gli, Le - Le

ARTICOLI INDETERMINATIVI:
Un, Uno - Nu
Una - Na

ARTICOLI PARTITIVI:
Del,Dell’, Dello - Du
Dei, Degli – De Le
Della, Dell’, Delle – De Le

Dimmi se ti è piaciuto...