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sabato 5 novembre 2016

LA NOSTRA SECONDA OPERA, SU AMAZON...WOW!

Caro lettore, 
come già preannunciato, ecco il nostro secondo volume:

"IL BARESE, CHE DIALETTO COLORATO"

Unico, completo e pittoresco glossario semiserio “Barese – Italiano” derivato dalla tradizione locale barese. Non può definirsi un dizionario, perchè di solito sono seri e pallosi, questo "è di prìscio", fa sorridere, è allegro ... è fatto da un barese! Cliccando sulla foto qui in basso, potrete saggiarne anche il contenuto, direttamente su Amazon. Abbiamo faticato tanto per realizzarlo, ci sono voluti circa due anni di raccolta termini, ma alla fine, eccolo:





Per darvi un saggio del contenuto, di oltre 200 pagine, postiamo la Prefazione:


Prefazione

Il riconoscimento del valore istruttivo e d’identificazione geografica delle tante e bellissime lingue popolari che costellano l’Italia intera, non è più messo in discussione ormai da nessuno. Abbiamo utilizzato il termine “lingue” perché molte di esse non sono varianti dell’italiano e per tale motivo non classificabili come “dialetti”. Il napoletano, il siciliano, il sardo, ecc. detengono propri connotati peculiari tali da poter rientrare nella classificazione standard internazionale delle “lingue umane”, riconosciute tali nelle norme ISO 639, che attribuiscono a dette lingue, un codice identificativo univoco. Per gli altri idiomi, anche se impropriamente, è usato il termine "dialetto” e il barese rientra ancora in questa fascia. Da ora, capirete meglio l’accorata nostra missione verso tale riconoscimento, anche se tuttavia il nostro potente strumento espressivo scritto, necessiti di univoche convinzioni non ancora mature e nonostante l’intrinseca indole “colorata”, eternamente flessibile, cangiante, mutevole, non facilmente determinabile. Per questo motivo tra i cultori e gli scrittori delle lingue vernacolari, e spesso anche tra gli stessi autori, non cessano mai le diatribe e le discussioni formali per il far prevalere le proprie ideologie a scapito di altre.
Noi baresi, non possiamo più sopportare il vedere sbeffeggiare il nostro pregevole idioma che definiamo D.O.C.. Un esempio su tutti, è la disseminazione indiscriminata nelle nostre amate città, di réclame delle più svariate aziende che continuano a tradurre in maniera vergognosa e grossolana, senza riferirsi a una precisa fonte, calpestando sovente l’orgoglio cittadino.

La nostra opinione è che ciò rende ancora più importante un’opera di ordinamento e standardizzazione che sia intesa a far riconoscere come esclusiva l’identità linguistica locale, bene culturale del popolo barese, poiché solo così si potrà rendere il nostro vasto patrimonio intellettuale nativo, di più facile lettura, intuizione, riproduzione, divulgazione e conservazione per i posteri, anche oltre i patri confini.


Ti attendiamo su Amazon...

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Alle domande più interessanti risponderemo direttamente o tramite un video apposito,
evidenziando il tuo nome!!
Ringrazio sentitamente per il tempo che mi hai devoluto,
Tony Locorriere


“U Prefessòre” de “Il Barese, che dialetto colorato”.

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